mercoledì 27 maggio 2009

L'arte in mostra




Queste immagini sono per voi. Ho cercato di fermare alcune sensazioni che ho provato stando lì, in questi tre giorni che hanno visto la nostra prima partecipazione ad un evento importante, la manifestazione rivolta agli appassionati dell'arte del tessuto, a partire dal filato grezzo ai meravigliosi capolavori realizzati col tombolo, coi telai, i ferri da calza, l’uncinetto, la (nostra) mitica forcella e altro.

Tre giorni immerse nel bello, tutto canta un inno alla Bellezza, a partire dal luogo che ci ha ospitato, lo storico palazzo Rospigliosi (XII sec.), e poi il tessitore di seta (con tanto di bachi che in quei giorni avevano filato bozzoli preziosi), i signori della canapa... Abbiamo conosciuto lavorazioni che conoscevamo solo di nome, visto mani che agilmente muovevano decine e decine di legnetti appesi (fuselli) a dei fili sottilissimi e preziosissimi (come la filigrana d’oro…); oppure tenere in mano 5 ferri da calza per tessere centritavola sottilissimi; o trasformare la lana cardata in feltro.

Non è stata solo una mostra di creazioni uniche e irripetibili, ma il salotto accogliente dove chiunque si avvicinava aveva la possibilità di provare, di vedere in diretta come nasce un merletto orvietano o quello aquilano, e provare a prendere in mano quei legnetti e capire come intrecciarli, o sedersi al telaio, alzare e abbassare le leve, inserire la spola e battere il tessuto col pettine.

Ma la vera sorpresa è stata la nostra forcella,
una vera e proprio new entry fra gli attrezzi del mestiere! Non che non esistesse prima, ma nessuno finora l’aveva usata così. Le persone si avvicinavano incuriosite alle nostre creazioni, per il fatto che non riuscivano a riconoscere il tipo di lavorazione usata. Chi non conosceva affatto la forcella, ci faceva mille domande su come si usa, che tipo di filo... ; alcune addirittura, le più ardite, andavano ad acquistarla per poi tornare e provare in diretta a lavorare con noi.
Bellissimo! Non si tratta di temere che un segreto possa essere svelato, ma la gioia di trasmettere una passione, quella che ci ha portato a creare gli accessori tanto apprezzati.

Questo quadro dedicato al bello, non poteva non avere una cornice alla sua altezza: mi riferisco agli organizzatori della manifestazione. Mi piace dedicare loro una nota. Abbiamo apprezzato l’attenzione che avete avuto per noi espositori, non solo come partecipanti al vostro evento, ma come persone che come voi sono disposte a sacrificarsi per continuare a coltivare la propria passione. Vedere la vostra dedizione e il vostro impegno è di esempio e da sprone per noi che abbiamo appena cominciato; sono passati meno di due anni dall’inizio della mary&cri, ma spesso abbiamo avuto momenti di dubbio e di ripensamento.
Vedere voi e i tanti espositori all’opera, ci ha fatto riflettere (e apprezzare) sulla ricchezza di chi ha una passione e cerca, in tutti i modi, la possibilità di coltivarla; la fatica fa parte della ‘ricchezza’, l’impegno fa parte della capacità di vivere la passione.
È stato bello esserci. Grazie.

mcf

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mi avete commosso. Grazie. Le vostre parole sono un motivo in più per continuare e, con la vostra collaborazione,a migliorare sempre. Un abbraccio

Franca

maryandcri ha detto...

Possiamo fare tanto insieme, a presto!