Lo scialle alla siciliana. Un paio di mesi fa, la nostra amica Annamaria mi chiede di farle uno scialle, "nero, come quelli che usavano le donne in Sicilia". Un pò scettica, ho provato a pensare a come realizzarlo...in effetti il lavoro sarebbe stato tanto, ma la resa? Sono partita dalla scelta del filato, di lana nero naturalmente: non doveva essere troppo grosso, avrebbe appensantito tutto lo scialle (di per sè già grande); non troppo fino, quando tempo avrebbe richiesto?; ben filato, che non si apre cioé durante la lavorazione...e poi: come lavorarlo? uncinetto? ferri?...le possibilità erano tante, ma la cosa importante era trovare la giusta combinazione tra il filato e la lavorazione. La scelta della lana è ricaduta sulla bellissima Australia della Sandilane che ho deciso di lavorare con i telaietti: è così che sono stati realizzati i fiori (ben 65!) che si ripetono per tutto il lavoro. Ciascun fiore è stato poi rifinito con un giro di maglia
bassa, poi uniti insieme attraverso un reticolato di catenelle a forma di triangolini. Questa soluzione ha consentito di alleggerire il tutto e di rendere il capo leggero e comodo da indossare. Un elemento che rende questo scialle assolutamente originale è il lato lungo del triangolo: non è lineare, bensì svettano gli spicchi dei quadrati, come ben si vede nella foto qui accanto. Il motivo così creato dona movimento allo scialle, che indossato aggiunge un bell'effetto di ornamento sul decolletè. Bene, il risultato è stato largamente apprezzato e per noi una grande soddisfazione: aver soddisfatto il desiderio di una amica e aver realizzato un capo che porterà sempre con sè l'impegno e la passione che animano la mary&cri.
mcf
